Care ascoltatrici e cari ascoltatori, ci piace segnalarvi un piccolo libro, assai prezioso che potrete trovare seguendo la mappa degli eventi in corso su tutto il territorio regionale in occasione della terza edizione di “Dove abitano le parole. Scopriamo le case e i luoghi degli scrittori in Emilia-Romagna”, la rassegna, organizzata dall’IBC e che coinvolge nei giorni 26, 27, 28 maggio 2017 tutto il territorio regionale e si protrarrà a Bologna il 29 e il 30.
I curatori della rassegna, Isabella Fabbri e Alberto Calciolari, hanno pensato di realizzare con la collaborazione grafica di Priscilla Zucco, un volumetto, che porta lo stesso titolo, corredato di fotografie che propone le case e quei luoghi particolarmente legati agli scrittori nati e vissuti in questa regione, o che comunque hanno trascorso segmenti importanti della loro esistenza in questi orizzonti.
Gli eventi sono dedicati agli scrittori antichi e moderni che sono nati o vissuti in Emilia-Romagna, da Ludovico Ariosto a Giovanni Pascoli, da Marino Moretti a Grazia Cherchi. La mappa letteraria che ne risulta unisce le principali città a paesi e località grandi e piccole.
Queste pagine restituiscono la possibilità di contestualizzare in un paesaggio culturale e umano i differenti autori e di mettere a fuoco quelli che non si conoscono. In ogni casa museo e in ogni luogo coinvolto nella rassegna troverete questa sorta di guida che vi accompagnerà in itinerario tra letture, conferenze, passeggiate, visite guidate, concerti, spettacoli teatrali, laboratori per bambini, merende e aperitivi. E vi capiterà di imbattervi in scrittori di ieri e di oggi che vi erano sfuggiti e magari scoprirete che erano nati qui nomi rilevanti del panorama letterario italiano, che forse collocavate in un diverso contesto.
Di questi scrittori spesso rimane una eredità tangibile rappresentata dalla casa – la loro casa – che conserva arredi, oggetti, memorie. In altre situazioni le case non esistono più, ma ci sono luoghi che di un autore ci parlano con grande intensità. Pensiamo alla Ferrara di Giorgio Bassani o alla “Bassa” parmense di Giovannino Guareschi. Scorrendo i crediti del libro vi accorgerete di quante sono le istituzioni culturali coinvolte. Di quante di esse – biblioteche, archivi, fondazioni – conservano fondi librari e materiali d’archivio di uno scrittore e si occupano di valorizzare e divulgare questo patrimonio.
Per saperne di più: www.ibc.regione.emilia-romagna.it
Un saluto da Valeria Cicala.