Il Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo ospita la mostra Giulio Ruffini. L’epica popolare e l’inganno della modernità (1950-1967) dal 18 febbraio al 2 maggio.
Si tratta del primo di una serie di appuntamenti espositivi in programma in diverse città dell’Emilia-Romagna in occasione del centenario della nascita di Giulio Ruffini (1921-2011) che durante tutto il 2021 sarà celebrato con mostre a Bologna, Faenza, Rimini, Lugo, Ravenna.
Il direttore del museo e curatore della mostra Diego Galizzi racconta agli ascoltatori di Radio Emilia-Romagna le peculiarità di questa esposizione che indagano il primo periodo artistico del pittore originario di Bagnacavallo, quello che va appunto dal 1950 al 1967 e che lo vede cantore attento di una civiltà contadina che cede il passo alle lusinghe, o alle minacce, della civiltà moderna.