8 gennaio 2013
Cari ascoltatori, Palazzo dei Pio a Carpi, dopo il terremoto che ne ha compromesso per mesi l’agibilità, torna a essere sede di importanti rassegne dedicate all’opera di artisti che hanno fatto la storia della fotografia contemporanea. Nella Loggia, è allestita infatti, fino al 27 gennaio la mostra di Franco Vaccari, vero genio creatore e innovatore della ripresa, sia fotografica che video, artista modenese più volte celebrato dalla Biennale di Venezia.
In palmo di mano, questo è il titolo della mostra, curata da Luca Panaro, promossa dal Dipartimento Gioventù – Presidenza Consiglio dei Ministri e dall’Anci e realizzata da Comune di Carpi prende le mosse da un’idea di fondo che è quella di elaborare progetti originali di ricerca fotografica, capaci di coniugarsi con il territorio e le sue eccellenze storico-etnografiche, valorizzandole. Viene subito da chiedersi, che ambito abbia reinventato Franco Vaccari, artista concettuale di cui non ci stancheremo mai di apprezzare l’originalità!
Presto detto. Vaccari ha messo a fuoco, utilizzando diversi linguaggi così come gli è congeniale fotografie, registrazioni audio-video e oggetti evocativi, la figura della donna carpigiana. I quattro lunghi corridoi della loggia rinascimentale di Palazzo dei Pio, ospitano interventi multimediali che ci mettono in relazione con diverse tipologie di donne: la guaritrice, la mondina, la trecciaiola e l’imprenditrice nel campo della maglieria. Attività tipicamente femminili, ben radicate nella cultura locale, che determinarono il ruolo della donna per l’economia e lo sviluppo dell’industria territoriale. Tracce indelebili dell’alta considerazione del femminile emergono dai documenti del Centro Ricerca Etnografica di Carpi, da dove Vaccari ricava una serie di fotografie che mostrano l’orgoglio dei padri nel tenere le figlie femmine in palmo di mano, da cui il titolo della mostra.
Vaccari sofferma la sua attenzione sulle mondariso, così come un fascino particolare esercitano sull’artista le guaritrici di Carpi, capaci di alleviare il dolore attraverso un “segno” e una frase segreta. Le figure femminili vengono “celebrate” con proiezioni video, installazioni acustiche e ingrandimenti fotografici.
Orari di apertura: gio, sab e festivi 10- 13 e 15 – 19; mar, mer e ven 10 – 13 (solo su appuntamento); chiuso 25/12 e 1/1. Il 14/12 apertura fino alle 23. Ingresso: intero € 5; ridotto € 3
Dove: Loggia di Palazzo dei Pio, di Carpi
Quando: dal 14 dicembre al 27 gennaio
Info: tel. 059 649955; www.inpalmodimano.it