Quali fattori, quali meccanismi determinano se un’esistenza sia vincente o meno? Siamo davvero divisi in vincenti o perdenti, o c’è una linea di confine che quotidianamente la nostra mente percorre?
Francesco Selvi, autore e regista forlivese, ha provato a descrivere il senso di sconfitta in Waterloo, metaforico campo di battaglia per ognuno di noi, ogni giorno impegnati a convivere e a combattere con i nostri pensieri e con una società in cui l’omologazione è certamente più rassicurante dell’essere “fuori dal coro”.
Waterloo, selezionato nel programma dell’ultimo Torino Film Festival, è un cortometraggio interamente emiliano-romagnolo, che vede Forlì al centro delle riprese e della produzione, curata dalla giovane casa La Furia Film, di cui anche il regista fa parte. Un progetto originale, in cui, tra ironia e drammaticità, si fa il tifo per chi non rinuncia a combattere per la propria dignità.
La parola, dunque, questa settimana va a Francesco Selvi
Intervista Francesco Selvi
Waterloo vede inoltre la coproduzione con Gianda produzioni e Sunset Comunicazione. Anche in questo caso vi terremo informati sulla distribuzione del film.
Buone visioni da Anna Sbarrai